Spaghetti & Vongole (Pevarasse!)

Spaghetti alle vongole
O lupini, O Chamelea gallina, sono quelle vongolette piccole dai colori poco apparisenti – color sabbia– che a differenza delle vongole veraci – troppo dolci e grandi secondo me -, hanno un buon sapore sapido, come di mare (ma va?)
Non è una vera e propria ricetta,
solo qualche accorgimento e passaggio da seguire bene per avere una spaghettata dal sapore di mare, che qui, proprio al mare, acquista ancor di più in sapore, sarà il profumo dell’aria, la pineta, le cicale che cicàlano tutto il dì,
la nostra erbetta aromatica, la mitica Santoreggia Montana, dal sapore dolce e delicato, ricorda un pochino l’orginano ma lascia un profumo di limone in bocca.

Ingredienti per 4 persone (2 adulti 2 bimbi mangioni):
1 kg di vongole veraci
350 gr di spaghettini (per me De Cecco va benissimo)
1/2 bicchiere di vino bianco
1 cucchiaio di burro
2-3 cucchiai di olio extra vergine
1-2 peperoncini
3-4 rametti di Santoreggia o altre erbette

Spaghetti con le vongole

Procedimento:
In una padella larga schiacciare uno spicchio d’aglio, metterci l’olio, il peperoncino, 1/2 bicchiere di vino, scaldare un po’ e poi versarci le vongole, precedentemente ammollate in acqua fredda per pulirle dalla sabbia,
alzare bene la fiamma finchè le vongole si apriranno tutte;
A parte, avrete messo a bollire l’acqua salata, versare gli spaghetti, e a metà cottura, spostarli nella padella con le vongole, continuare la cottura “spadellando” vongole e spaghetti, aggiungere un cucchiaio di burro (sì, ci sta 🙂 ) e le erbe alla fine.
Semplicemente, ti senti il sapore del mare in bocca.

Gnocchi de’ susini

Finalmente pubblico una ricetta!
E prima c’era la gravidanza, con notti insonni, giornate calde e piene di pigrizia, poi è nato il mio piccolo principe (piccolo, 4370kg!!) …e a ri-notti insonni, tempo per me zero figuriamoci per cucinare e fotografare, tante volte ho saltato i pasti che per me è tutto un dire.

Avere un figlio è un evento meraviglioso, diventare madre è stata per me la realizzazione di un sogno, tanto atteso…anche se devo dire mi sento molto spaesata a momenti…
ogni tanto mi scopro a fissarlo e a chiedermi stupita: ma sono io sua madre, ma vermante questa creatura così bella è mio figlio?
poi ci sono momenti nei quali mi sembra che lui ci sia sempre stato, è stranissimo non riesco a spiegarlo…
piccola pecca: mio figlio è meravilgioso, bello, simpatico, socievole, curioso, ma non vuol dormire 🙁
e quando finalmente si riesce a farlo dormire – che che, ovviamente a me è capitato un bimbo a dir poco iperattivo, un pestiferello di prim’ordine, con avversione per il sonno unica – insomma, quando riesco a farlo dormire dormo anch’io perché sono esausta.

Ma stasera, sarà che il bimbo dorme tranquillamente (incrocini), sarà che sono al mare per 3-4 gg e mi sto rilassando, insomma è arrivata la nostalgia del blog, delle foto delle ricette che nel frattempo ho accumulato aspettando la voglia di fare ed il tempo per pubblicare;
insomma urge pubblicare altrimenti mi dimenticherò di loro!

Ecco qui la ricetta, gnocchi di prugne, piatto tipico delle mie parti -anzi, più tipico delle parti Giulie a dir il vero – e qui un doveroso ringraziamento alla Daniela ci sta tutto, pazientemente mi avrà spiegato la ricetta già 4-5 volte..e che delizia i suoi gnocchi..

Fondamentale per la riuscita della ricetta sono le prugne o susine, settembrine, di taglia piccola, affusolata e dal sapore dolce intenso. Praticamente introvabili.
Fortuna vuole che i miei quest’anno abbiano avuto una sovraproduzione di queste susine, proprio queste, quindi dopo marmellate, succhi di frutta, crostate, ho provato anche gli gnocchi.
Questo piatto è un primo, ma viene presentato anche come dolce, e se non ci sono le susine giuste, si possono sostituire con fragole o albicocche, ma anche con della marmellata di questi frutti (ma a questo punto mi sa che diventerebbe tanto dolce).

ingredienti per la pasta da gnocco:
1/2kg di patate da gnocchi
150 gr di farina (ma si va ad occhio)
1 uovo
un pizzico di sale

ingredienti per il ripieno ed il condimento:
10-12 susine
burro, zucchero, cannella e pan grattato q.b

Premessa: preparate le prugne in anticipo tagliate a metà, private del nocciolo, cospargete l’interno con lo zucchero e mettetele a scolare in un piano inclinato.
Preparare l’impasto, lessare le patate e schiacchiarle, unire la farina, l’uovo ed il sale, l’impasto dovrà risultare ben “fisso” e liscio;
prenderne in mano una quantità grossa come un’albicocca, appiattirla contro il palmo formando un incavo al centro, dove sistemerete una prugna farcita con lo zucchero e poca cannella, rinchiudere ben bene l’impasto attorno alla prugna, proseguire fino alla fine dell’impasto;
Alla fine gettare pochi gnocchi per volta nell’acqua bollente, lessarli finché non verranno a galla, quindi farli risolare in un pentolino con burro sciolto, zucchero ,cannella e pan grattato per pochi minuti giusto per “dorare” lo gnocco,
quindi servirli subito caldi.

Le zuppettine di asparagi…o di quello che volete!


Sono tornata, sono quasi sempre io…solo..che non mi chiamo più Isabilla
mi sono trasformata in Isabolla. 😀
C’è una spegazione alla lontanaza dal blog per quasi tre mesi..perchè in questi tre mesi praticamnte sono dovuta andare in letargo, ogni minuto libero è stato dedicato al dormire, ho dormito dormito e dormito.
E’ dura diventare mamma (che bella questa parola..mamma..ogni tanto me la ripeto da sola, aspettando il giorno in cui finalmente mi sentirò chiamare mamma 🙂 forse tra un annetto o giù di lì)
..
Ma ritorniamo al tema, la ricetta è a dir il vero una ricetta di un mese e mezzo fa, ora asparagi non se ne trovano più, ma l’idea è carina, e se ora non si trovano gli asparagi si può fare di piselli, lattuga, spinacine,..insomma sta alla disponibilità del momento, poi si serve a temperatura ambiente o calda (no in questi giorni no!!), con il crostino che più vi piace;
questi qui mi fanno impazzire, oltre ad essere esteticamente belli sono pure buoni, semplice fetta di pane con un velo di burro e una montagna di erba.

Ora scappo, davvero questa volta, per qualche giorno di vacanza in Provenza…ma ritorno presto 🙂

tempo tot. 30 min

Ingredienti 4 persone:
un mazzetto di asparagi verdi o bianchi
1-2 spicchi d’aglio
2-3 filetti d’acciuga
fecola di patate
olio extra vergine d’oliva
peperoncino
(non serve sale perchè i filetti d’acciuga sono già salatati)

Procedimento:
mondare gli asparagi (l’apposito attrezzo per sbucciarli fa risparmiare tantissimo tempo!) ;
e tagliarli a tocchetti lasciando le punte intere.
In una padela scaldare un po’ d’olio con l’aglio ed i filetti d’acciuga, ed il peperoncino;
far insaporire ed aggiungere gli asparagi a tocchetti, farli saltare quindi versare 1/ 2 bicchiere d’acqua;
cuocere a fuoco medio-basso per 20-25 minuti finchè gli spinaci saran teneri (controllare durante la cottura che non si aciughi troppo l’acqua, se necessario aggiungerne), tenere da parte delle punte per decorare la zuppa;
aggiungere un cucchiaio di fecola per far addensare e frullare il tutto con il mixer.
Servire nelle fondine decorando con le punte d’asparago tente da parte.

Bucatini al radicchio trevisano


Più che una ricetta, è un consiglio, consiglio di approffittarne ora per comprare un po’ di radicchio rosso travigiano tardivo, proprio in questo momento i prezzi sono più accessibili (fino a due mesi fa avava prezzi da gioielleria più che da frutta e verdura)..è una prelibatezza che non ci si può sempre concedere, ma è buono in tanti modi: nelle lasagne, nell’arrosto, alla griglia, ed anche semplicemente crudo, condito in insalata.

Comunque, se volete farvi’du bucatini, il radicchio ci sta, con un po’ di guanciale ed un po’ di grana ne viene un piatto semplissimo molto gustoso.

Ingredienti (ad occhio) per 4 persone:
2-3 cespi di radicchio trevigiano tardivo
2 fettine spesse 1cm di guanciale
1 cippollotto
grana
bucatini
sale
pepe

Prearazione:
Portare ad ebollizione l’acqua per la pasta, nel frattempo pulire il radicchio, asciugarlo, tagliarlo a tocchetti;
tagliare a cubetti il guanciale e farlo soffriggere con il cippollotto affettato;
Cuocere la pasta, 2-3 min prima della fine della cottura, unire al guanciale e al cippolotto il radicchio -tenendone da parte 2 cucchiai- insaporire per 2-3 minuti, quindi scolare i bucatini,saltarli in padella con il condimento a base di radicchio, versare in una terrina, aggiungere una manciata di grana, pepe nero macinato al momento ed il radicchio crudo.

Cappuccino di piselli e feta


Un’idea bellina, buona, e molto molto veloce, 25 min ed è tutto pronto;
di semplice realizzazione, la zuppetta di piselli riesce bene purchè ci sia una buona materia prima di base, non c’è nessun ingrediente che impiastriccia o appanna i sapori, tipo la panna che troppe volte secondo me viene utilizzata nelle creme/zuppe/vellutate;
ed è carino l’accostamento/contrasto con la feta, che pizzica un po’ sulla lingua contro il sapore dolce fresco dei piselli.
Quindi non si deve risparmiare sulla qualità dei piselli surgelati, devono essere buoni, e non avranno nulla da invidiare a quelli freschi.
Serviti su bicchieri o tazze di vetro, con un spolverata di pepe nero, fanno un piatto carino, leggero, ma comunque saziante (hanno la proprietà di saziare a lungo, il che non è male se si è a dieta 🙂 )
Sarà un piatto da riproporsi in estate, anche freddo è buono.

Ingredienti per 4 persone:
450 gr piselli sbucciati (anche surgelati)
100gr di ricotta a pasta morbida (altrimenti servirà un po’ di latte per stemperarla)
3-4 cucchiai di feta
2 porri piccoli o 1 grande
sale q.b.
pepe q.b.
olio extra vergine d’oliva q.b.

Procedimento:
affettare il porro, farlo imbiondire per 3 minuti su una pentola con 2-3 cucchiai d’olio d’oliva extravergine,
aggiungere i piselli (i piselli, se sono surgelati, non vanno scongelati, quindi vanno cotti come prodotto fresco), mescolare bene e far insaporire i piselli nel porro per 1-2 minuti, aggiungere
1/2 bicchiere d’acqua, e incoperchiare,
nel frattempo preparare in un pentolino, la ricotta, la feta e qualche cucchiaio di latte per
ammorbidire (se la ricotta è di pasta dura), scaldare il tutto per pochi minuti, quindi frullare con il
mixer, se è necessario salate e pepate (secondo vs gusto, attenzione perché la feta è già salata di
suo);
nel frattempo controllare i piselli, mescolare e verificare se c’è bisogno di aggiungere acqua, dopo
15 minuti, i piselli saranno cotti, aggiungere il sale, quindi frullateli direttamente in pentola con il
mixer;
Versare in tazze o bicchieri di vetro la zuppetta di piselli, riempiendoli per 3/4,poi aggiungere 1-2
cucchiai di la crema di feta;
Questo piatto è buono caldo nella stagione fredda, ma anche freddo (come il gaspachio) da servirsi
nelle giornate calde.