Anche quest’anno mi ripeto, son tornata dalla provenza e mi è venuta voglia di rabarbaro.
Sarà che in Francia, a differenza di qua, il rabarbaro si trova facilmente, sia in piatti a base di carne che nei dolci; sta di fatto che son tornata e avevo proprio voglia di una bella torta burrosa – e moooolto profumata di burro – che contrastasse con il sapore acidulo del rabarbaro.
Così mi son messa a spulciare in rete, nei siti italiani ho trovato poco o nulla, perlo più si parla di crostate, crumble, o di marmellate, ma io volevo una torta e torta doveva essere.
Così mi son imbattuta in quella che aveva tutta l’arira d’essere, e lo è in effetti, l’enciclopedia del rabarbaro, www.rhubarbinfo.com, dove oltre ad esserci un centinaio o più di ricette a base di rabarbaro, ci sono informazioni su altri usi del rabarbaro, per esempio come detergente per pentole, tintura per capelli, o insetticida…così se avete dei caterpillars che vi mangiano la frutta o la verdura in giardino potete sempre provare con il rabarabro, ma io credo proprio che mi fermerò all’ulizzo in ambito culinario, dopo tanta fatica dei miei genitori che mi piantano le piantine nell’orto, le curano, le bagnano..etc etc, ci mancherebbe che lo usassi per pulir le pentole!
Poi c’è mancato poco che non mi venisse un colpo quando ho letto il capitolo 13.1 “The poison in rhubarb” anche perchè ho letto il titolo dopo averne mangiata una bella fetta, e che cavolo ho sentito il sangue congelarsi, ora come ora che son riesponsabile anche per un’altra piccola vita; ma leggendo l’artcolo, se ho capito bene il veleno sta nelle foglie ed è presente in piccola piccola quantità, insomma buttate via le foglie e lavate bene gli steli prima di usarlo.
Tutto questo per dire che alla fine ho fatto di testa mia, di ricette ne ho trovate tante, ma nessuna mi ha ispirato completamente, così ho seguito l’istinto e con sentimento ho prodotto la seguente ricetta:
ingredienti:
300gr di rabarbaro
125gr di burro
3 uova
100gr di zucchero + 2 cucchiai
100 gr circa di farina
3-4 cucchiai di panna fresca
procedimento:
pulire il rabarbaro, sfilettarlo leggermente come si fa con il sedano, tagliarlo a tocchetti da 2 cm, quindi unire i 2 cucchiai di zucchero e lasciar riposare per almeno un ora, in modo che il rabarbaro -che è molto acquoso- perda un po’ della sua acqua.
Lavorare a crema il burro con lo zucchero, incorporare le uova, mescolare bene, aggiungere il rabarbaro, la farina fino ad ottenere una pasta abbastanza densa, e per finire la panna fresca.
Versare il composto in una tortiera imburrata (diametro di 22cm) ed infornare nel forno statico preriscaldato a 180° per circa 45 min o finchè la superficie del dolce non sarà dorata.
Sfornare il docle e spolverare la superficie con poco zucchero semolato.