I Ricciarelli

Cercavo la ricetta dei ricciarelli da parecchio tempo, ma all’evidenza cercavo nei posti sbagliati, alla fine l’ho trovata quando cercavo altro!
Va sempre a finire così…quando cerco una cosa, non la trovo, ma questa volta ho trovato i Ricciarelli, grazie al sito Kucinare e a Candy che ha postato la ricetta.
Purtroppo non avevo le arance candite, quindi ho improvvisato con delle scorzette di arance forse semi-candite, il risultato è stato ottimo, ma una volta proverò a farli con le arance candite come da ricetta originale.

Ingredienti (per due teglie di biscotti) : 260 gr. di mandorle pelate, 260 gr. di zucchero semolato, la buccia (senza il bianco) di due arance, 60 gr. di chiare d’uovo a temperatura ambiente, 6 gr. di mandorle amare, 3 gr. di lievito per dolci, 1 bustina di vanillina, zucchero a velo.

Procedimento:
Prima ho fatto le scorzette, pelando le arance con il pela patate, poi le ho fatte bollire tre volte in un pentolino con l’acqua, cambiando l’acqua dopo 3-4 minuti dal bollore (serve a far togliere l’amaro, come suggerito da gennarino.org). Successivamente ho fatto uno sciroppo un po’ denso, con un dito d’acqua e alcuni cucchiai di zucchero (per provare, ho fatto tutto ad occhio..purtroppo) al bollore ho aggiunto le scorzette asciutte, che ho fatto bollire finché mi sembravano ben lucide
poi le ho fatte asciugare su una gratella.
La parte delicata viene ora, macinare tutte le mandorle, con le scorzette d’arancia ed un cucchiaio di zucchero, ed il risultato dovrà essere una specie di farina;
l’importante è non scaldare troppo l’impasto, quindi io facevo andare un po’ il tritatutto, poi lo fermavo, mescolavo, e ancora, il tutto tra pause e tritate è durato più di 30 min.
Passo successivo è montare le chiare a neve, a temperatura ambiente si montano prima e meglio, quindi si uniscono alla farina di mandorle e agli altri ingredienti e si otterrà una specie di pasta frolla, fare dei filoncini “infarinati” nello zucchero a velo

schiacciarli un pochino e tagliare a rombi
disporli sulla placca, ricoperta da carta da forno, abbastanza distanziati perché il volume aumenta fino al doppio di quello iniziale.
Informare a 170° forno statico per 10-12 minuti fino ad avere un colorino appena appena dorato, non di più, altrimenti c’è il rischio che diventino troppo secchi (appena usciti dal forno saranno morbidissimi, poi si induriranno)
Sono favolosi, anche dopo giorni, sempre profumati!

5 thoughts on “I Ricciarelli

  1. ape: mi fa molto piacere che tu venga qua a ronzare! E si vede che ronzzzi piano, non t’avevo sentita 😉

    Fracesca: grazie, ma non è merito mio, è la ricetta che è perfetta!

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