Fiori di zucca con pastella "cresciuta"


Anni fa assaggiai a Napoli, le paste “cresciute”, frittelle di verdure ma non solo – anche alghe e pescetti se non ricordo male – gonfie come paninetti ma croccanti e morbide allo stesso tempo…beh, me ne ero quasi scordata, finché l’altra sera, ho raccolto nell’orto dei mei questi fantastici fiori di zucca, belli gonfi nonostante la pioggia incessante (nota: nell’insieme ero un po’ buffa, alle 8 di sera, con pioggia martellante, ombrello, macchina fotografica, mani piene di zucchine e fango dappertutto..però l’orto dei miei è così bello che non resistevo, dovevo fargli una foto!);


insomma, questi fiori si meritavano una degna frittura, quindi m’è venuta la brillante idea di provare la pastella napoletana, che altro non è se non l’impasto base della pizza, ma un po’ più liquido – io ho usato 200 gr di farina, 12 gr di lievito di birra, un pizzico di sale e acqua q.b. fino ad avere una pastella fluida, poi ho lasciato lievitare fino al raddoppio.

I fiori si possono riempire come uno desidera, io c’ho messo solo un po’ di scamorza, ma ci possono star bene acciughe, prosciutto, formaggi vari..semplicemente va tolto prima il pistillo, stando ben attenti a non rompere il fiore, poi lo si imbottisce e si passa nella pastella, in modo che sia ben ricoperto, e si frigge nell’olio d’oliva bollente in una padella profonda – io ho usato il wok – , pochi fiori per volta perché poi la pastella si gonfia tanto, tipo frittellone, inoltre l’olio rischierebbe di raffreddarsi troppo;
Far scolare bene nella carta per fritti e mangiare subito..

20 thoughts on “Fiori di zucca con pastella "cresciuta"

  1. Ciao Isabilla!
    A parte che hai una teglia identica alla mia :DDD questi fiori di zucca fritti mi hanno fatto venire l’acquolina in bocca!!! Pensare che ho fatto colazione appena un’ora fa…. :DDD
    Non conoscevo questo tipo di pastella… la proverò senz’altro!
    E dimmi… i fiori non vanno lavati? Perchè io lo faccio sempre ma poi mi rimangono i petali appicciati e allora apro il fiore “a manina”… belli comunque ma ho il dubbio di compiere un madornale errore… 🙁
    Ciao e ripassa a trovarmi, se vuoi!
    Bacioni
    Gata da plar

  2. ciao gata,
    sinceramente io non li lavo, li pulisco delicatamente con uno strofinaccio, stessa cosa la faccio con il basilico.
    Sarà antigenico? pazienza, mi faccio anticorpi.

  3. Be, allora ci provo anche io… non credo si corrano troppi rischi, in fondo poi si mangiano cotti!
    E poi dalle mie parti si dice che “quel c’an stroza l’ingrasa”…. e a giudicare dal mio “peso piuma”… :DDD
    Se li trovo, quindi, proverò e ti farò sapere!
    Un salutone!

  4. Ciao Isabilla.
    Quanti chili di fiori di zucca in pastella potrei mangiare??? Penso proprio tanti quanti quelli di ciliegie 😀

  5. Io li adoro!!! Adoro i fiori di zucca fritti! Li avevo a disposizione sabato, ma sono stata pigra a friggere e li ho usati per un risotto. Peccato, perche le tue foto me ne fannoo venire tanta voglia. Ciao ciao!

  6. gata: propva prova, poi mi dirai…:)

    jajo: di ciliegie ho già fatto indigestione da piccola, di fiori di zucca ancora no, ma ho buone possibilità..

    dolcetto: il fritto è più veloce di quello che pensi! 🙂 unico sgradevole inconveniente, è l’odore di fritto che resta in cucina e sui vestiti..se poi hai la casa con tanto legno come la mia…meglio fare i firtti nel fornelletto da campagna in giardino 🙂 !

  7. Sì infatti isabilla, mi hai capito… è l’odore che mi blocca… fortunatamente non ho la cucina in legno, però comunque sono sempre un po’ pigra a friggere. Farò comunque un’eccezzione vista la voglia di fiori fritti che mi hai fatto venire!

  8. Hehehe mangiati proprio ieri sera dalla mi’ mamma (aperti a manina, come diceva Gata).
    La prossima volta prova a fare la pastella con acqua minerale (più è gassata più viene leggera la pastella) ed aggiungendo dei cubetti di ghiaccio ad acqua e farina (con un pizzico di sale): vedrai che leggerezza (e che bontà).
    😀

    p.s.: complimenti per l’orto: DA PROFESSIONISTI !!! 😀

  9. kix: ma grazie 🙂

    apprendistacuoca: infatti, farcirli con la scarmorza è la loro morte per me!

    dolcetto: prova ;-)! io devo ancora trovare un rimedio per l’odoraccio, che poi persiste anche nei gg successivi, il problema è che ho tutta la casa in legno, pavimenti, mobili, scale…ho come l’impressione che a casa mia gli odori persistano di più..chissà se esiste un rimedio?

    jeff: eh eh 😀

    Jajo: è vero, mi son dimenticata dell’acqua minerale, viene molto più soffice la pastella, del giaccio invece non sapevo..ma forse lo si usa per una pastella che non deve a lievitare, o mi sbaglio?
    cmq, voglio provare, grazie per l’idea!
    grazie per il complimento, è vero, l’orto è fantastico, ma il merito non è mio, l’orto è dei miei! 😉

    ape: yep! ti capisco, io li ho già fatti 3 volte negli ultimi giorni, non riesco ad averne abbastanza…

  10. …buon inizio settimana.

    ieri sono stata in campagna e ne ho scovati almeno 5 tra le foglie giganti delle zucche!
    saranno nel MIO piatto a breve..

  11. ape: buon inizio settimana anche a te (spero sia migliore del mio, giornata storta 🙁 )
    anch’io volevo rifarli ieri sera, ma purtroppo qui ha diluviato – leggi bene DILUVIATO – non tando per dire, quindi si sono afflosciati tutti…
    fammi sapere come farai i tuoi!

  12. Bellissimo questo tuo post, peccato lo abbia scovato soltanto adesso! sono troppo in ritardo?
    ;-P non credo, del resto proprio ieri sera ho mangiato un cuoppo con dei fritti tra cui spiccava in bella mostra il fiore di zucca…
    ancora complimenti, apprezziamo tantissimo i tuoi tempi slow, il tuo interesse per la stagionalità dei prodotti e l’attenzione che nutri per il territorio!

  13. questa sera ho cenato con i “tuoi” gnocchi di zucca: squisiti e facili da preparare. ti ho scovata per caso cercando ricette con la zucca, poi mi hai incuriosito e ho vagato nel post. bello ed interessante = intrigante; mi sa che sei un pò del mestiere (non cuoca però…). verrò a trovarti ancora. ciao,g.mario

  14. I fiori di zucca sono i migliori .. Io non solo l’amore per la cucina, ma anche come decorazione nei miei piatti! Vado a fare il week-end per il mio coniuge.
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    e voglio fare in quel giorno speciale!

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